Gli anni del seminario

A 11 anni Vincenzo si sente attratto dalla vita religiosa ed entra nel seminario cattolico dei Missionari Passionisti di Oresh. Nel 1913 passa al seminario di Russe. Vincenzo è un ragazzo che promette bene. I superiori lo inviano, quattordicenne, nel seminario passionista di Kortrijk in Belgio e poi a Mook in Olanda fino al 1919, per proseguire gli studi umanistici.

Il 28 aprile 1919 entra nel noviziato di Ere in Belgio. Veste l’abito religioso passionista e cambia nome, come era tradizione nella vita monastica. Non più Vincenzo, ma Eugenio del Sacro Cuore di Gesù. Il 29 aprile 1920 termina lodevolmente l’anno di prova ed emette la sua professione di vivere nella fraternità il voto di povertà, di castità e di obbedienza, ispirando e consacrando i suoi progetti personali alla Passione di Gesù Cristo, secondo la regola di San Paolo della Croce. Come passionista, sente che la meditazione della Passione di Gesù lo aiuta ogni giorno a formare la sua personalità umana e cristiana e ad accettare la lontananza dai parenti e dalla terra bulgara.

Gli studi scorrono intensi ed impegnativi. Sono studi di filosofia dal 1921 al 1923, e di teologia fino al 1924; li svolge a Mook in Olanda ed a Wezembeek in Belgio. I superiori gli procurano generosi benefattori che lo adottano e lo sostengono negli studi e nei viaggi. Sono le benestanti signorine Roelofs di Sambeek, piccolo paese vicino a Mook. A causa della guerra, non ritorna durante le vacanze in patria, ma si reca dalle benefattrici in bicicletta.